venerdì 30 marzo 2018

Chino sul rumore del tempo 

si affaccia allo stralcio di vita 

che lo accoglie ancora. 

Non desidera essere

vulnerabile nel suo pianto 

ma conoscere se stesso.



sabato 24 marzo 2018

Si specchia nel lago di lacrime 

la babele di cuori impazziti, 

cerca il bacio di una bocca esanime. 

Scava nel profondo e trova rugiada e chiodi, 

che a vicenda feriscono e alleviano 

l’anima stanca 

incapace di risplendere. 

Corre nel vento a perdifiato 

deve raggiungere il mare 

inciampa, cade, urla e sanguina 

ma si rialza. 

Riposa fra i flutti finalmente.

giovedì 15 marzo 2018

Anime stanche e chine 

riflesse in se stesse. 

Troppo ingombrante, 

troppo evidente, 

nel gridare la sua presenza 

quando invano cerchi di reprimerla. 

Ti osserva. 

Inerme e terrorizzata 

cerchi di ignorare quel finto equilibrio buio 

che porta dolore ed angoscia.

martedì 13 marzo 2018

Fiore di cera,

delicatezza antica

di uno stralcio di cuore.

Un abisso

nello sguardo reticente

della madre 

che potresti essere,

non sarai.

Caducità 

di una possibile rinascita

reiterata e persa

nella ricerca immobile

di comprenderti.

domenica 11 marzo 2018

Non posso più nascondermi 

da quel continuo divenire. 

La solitudine di un passo mancato, 

la ritrosia di una scelta incompiuta. 

Un pallore funereo 

riscaldato dal gioco mortale 

dell’incanto.