lunedì 27 novembre 2017

Un salice piangente

sfiora l’acqua,

rami ricurvi di un verde tenue.

Profumo di rugiada e di mattino

attraverso un buio ancora troppo vivo

per donare spazio alla luce.

Quieta l’anima che lo osserva

placando nel mistero del cuore inquieto

ogni sua pena.

giovedì 23 novembre 2017

Ti ricordi di me

mentre accarezzi il tempo?

Io ti ricordo.

Ogni giorno il pensiero

bussa al cuore,

che inerme

ti ricorda.

Difficile lasciarti al tempo.

Il tempo corre

eppure tu sempre dinanzi

nella mancanza, in un tramonto, in una nota.

Ovunque con me,

mai con me.

mercoledì 22 novembre 2017

Respiri soffocati,

cogliere non possono

la voce di chi

rimane muto

al suo stesso sentire.

Reprimere le sensazioni,

i cinque sensi si dissolvono

nel groviglio intricato del perdono.

Si perdono i confini

della mente.

Non odio o rifiuto

ma stanca e dolce mestizia

pervade.

martedì 21 novembre 2017


La meraviglia

negli occhi di chi guarda

l’anima di chi si rivela.

Il volo dei gabbiani al tramonto

non consola il pianto

della donna che aspetta un ritorno.

Nell’anima inguaribile

percepisce solo distanza

un cuore elastico

che cerca, malleabile,

di adattarsi ai nuovi spazi

creati, imposti, angusti.

Ancora bisognosa

di tempo e fors’anche di

lunghi silenziosi abbracci.

domenica 19 novembre 2017


Un addio

sepolto dal vento

mai soffiato

nella direzione dell’amore.

Grida ovunque.

Insistenza.

Desiderio di protezione:

non può giungere

dal me stesso abbandonato,

purtroppo nemmeno

dal tuo abbraccio.

venerdì 17 novembre 2017


Piove

e si è diffuso un odore intenso

di terra bagnata,

penetra nelle narici.

Sta giungendo la primavera e

chi potrebbe sostenere non sia

verità?

Verrebbe preso per

folle o bugiardo!

Col viso ricoperto di gocce

posso godermi quel sentore di polvere umida

dei temporali estivi.

lunedì 13 novembre 2017

Lo sforzo di trattenere i ricordi e

lasciare andare gli attimi

che non possono tornare.

Crescere nel ventre della vita,

ora accogliente

ora soffocante, 

ed essere partoriti.

Guarda gli occhi 

e senti la pancia:

non è folle

chi ancora sogna

il mare.

mercoledì 8 novembre 2017


Resta attorno all’albero

ed accogli la foglia

che stanca

si stacca dal ramo.

Non può resistere da sola

senza la terra ad accoglierla.

Assorbe il tuo colore

e ti culla.

Liberala dalla notte che sbrana

e cerca la linfa che possa farla

rinascere.

sabato 4 novembre 2017

Nello scorrere

del vento

sento il tempo

tra la polvere.


Nello scrivere

del vuoto

sento le parole
 
tra la paura.