venerdì 30 novembre 2018

Bisogno

di sogni.

Incerti come passi

tristi come occhi,

stanchi alla sera.

Rispondi nel buio del mattino

al mio pianto codardo

e poi riposiamo

inconsapevolmente fragili.

domenica 26 agosto 2018

Non resterò solo, 

in bilico. 

Brivido 

lungo la schiena. 

Silenzio in guardia 

le lancette corrono 

e il coraggio trema 

paura o fremito? 

Tempo al tempo. 

Non combattere la tua ombra 

eterno dolce demone. 

Ora taci, quieto.

domenica 12 agosto 2018

Poeta di notte

non temi il giorno e i suoi colori

ma abbracci il buio

e le sue ombre.

Musica le stelle

che indicano

la giusta rotta 

nel cielo della vita.

E rimani ad osservare

il blues...

martedì 24 luglio 2018

Ed è amore

lo sguardo verso il mondo

il brillare degli occhi.

Occhi pieni di colore

labbra piene di parole

conchiglie di eco di mare.

Ed è amore

l’assenza sufficiente

presenza antica e preziosa

presente.

Ed è amore

un nuovo amico,

una vecchia compagna,

il sorriso incontrato per strada

piangendo.

martedì 10 luglio 2018


Si avvicina implume,

deliziosa


la scomparsa del volere.


Non ti inganna,


ti parla a volte


e raramente


torni in te.


Incautamente


segui quella voce


densa ed incantevole


perché


profondamente


ti conosce.

domenica 24 giugno 2018

Le parole hanno odore 

profumano di libertà, 

sentono d’abbandono 

odorano di paura e di rabbia.
 
Cieche, inaspettate, 

dolci, codarde o amichevoli 

hanno odore. 

Spesso intenso e terroso,
 
le parole odorano
 
delle spezie 

di cui non hai mai conosciuto il sapore.


lunedì 18 giugno 2018

Si costruisce nel nulla,

nell'assenza di parole

moltitudine di pensieri

vorticosi e belligeranti

d'un tratto l'illusione.

venerdì 15 giugno 2018

Altri giorni d'indifferenza 

mentre io vesto gonne

di papavero e lacrime.

Bagnano le orme

dell'essenza bruna

che percepisce immobile

quel suono e quel tocco

ormai irraggiungibili;

laddove condivisi, urtati,

dove rispettati, calpestati.

venerdì 8 giugno 2018

Cambierei lo sguardo,

vincerei il coraggio

supererei il tempo.

Nei tuoi occhi

la pace che non trovo.

giovedì 10 maggio 2018

Guardami ora, 

alza lo sguardo 

non ho vent’anni 

non li ho mai avuti. 

Un’esistenza in crisi 

Un’identità inadatta 

Un’inetta 

ora vecchia 

ad aspettare 

il proprio perdono.

sabato 21 aprile 2018

Potessi scrivere 

“abbastanza” 

nei miei occhi, 

con le tue mani, 

avrei colto l’essenza di quel giorno. 

Attendere, 

perfino il tempo trascendere 

ma nulla potei 

perché il silenzio 

fu la decisione 

di non concedere 

risposta 

ad una nuova domanda.


venerdì 30 marzo 2018

Chino sul rumore del tempo 

si affaccia allo stralcio di vita 

che lo accoglie ancora. 

Non desidera essere

vulnerabile nel suo pianto 

ma conoscere se stesso.



sabato 24 marzo 2018

Si specchia nel lago di lacrime 

la babele di cuori impazziti, 

cerca il bacio di una bocca esanime. 

Scava nel profondo e trova rugiada e chiodi, 

che a vicenda feriscono e alleviano 

l’anima stanca 

incapace di risplendere. 

Corre nel vento a perdifiato 

deve raggiungere il mare 

inciampa, cade, urla e sanguina 

ma si rialza. 

Riposa fra i flutti finalmente.

giovedì 15 marzo 2018

Anime stanche e chine 

riflesse in se stesse. 

Troppo ingombrante, 

troppo evidente, 

nel gridare la sua presenza 

quando invano cerchi di reprimerla. 

Ti osserva. 

Inerme e terrorizzata 

cerchi di ignorare quel finto equilibrio buio 

che porta dolore ed angoscia.

martedì 13 marzo 2018

Fiore di cera,

delicatezza antica

di uno stralcio di cuore.

Un abisso

nello sguardo reticente

della madre 

che potresti essere,

non sarai.

Caducità 

di una possibile rinascita

reiterata e persa

nella ricerca immobile

di comprenderti.

domenica 11 marzo 2018

Non posso più nascondermi 

da quel continuo divenire. 

La solitudine di un passo mancato, 

la ritrosia di una scelta incompiuta. 

Un pallore funereo 

riscaldato dal gioco mortale 

dell’incanto.

giovedì 22 febbraio 2018

Vorrei farmi sole per

poterti far sentire calore,

vento per muoverti i capelli

vorrei essere terra

per accogliere ogni tuo passo,

incerto o sicuro;

una nota della tua chitarra,

anzi la prima corda che pizzichi

e risuona nell’aria al mattino.

Vorrei essere la tua maglietta preferita

che non ti stanchi mai di indossare.

Tutte queste cose.

Così 

mi sentiresti.

sabato 3 febbraio 2018

Come rivoli d’acqua

scorrono sul foglio

i tratti dell’artista.

Morbide pennellate o dura grafite,

materiali e supporti diversi

come la vita che rappresentano:

quando si accanisce e quando ti abbraccia.

lunedì 29 gennaio 2018

lunedì 22 gennaio 2018

Affascinanti pupille,

si adattano ad ogni intensità:

oscurità o luce,

la mente non è in grado.

Eppure son governato

dalla ragione,

non dai sensi.

Nel buio mi smarrisco.

Tentano di condurmi

ma sono irrequieto.

Ascolto,
 
non conosco.


mercoledì 17 gennaio 2018

Una canzone

che accarezza

uno sguardo profondo,

ora vuoto,

a fissare l’invisibile

vastità umana

che migra

inseguendo il proprio sogno bambino.

Getta l’ancora

nel mare del mondo

e osserva il sole.

Sopravvive a se stessa

per compiere il suo destino.

lunedì 15 gennaio 2018

L’equilibrista fallito,

il filo si è spezzato.

Umiliato di fronte alla folla

oltre che a se stesso.

Giocava con la vita senza alcuna protezione,

ora lo puoi osservare

in equilibrio 

sulla linea dell’orizzonte.

sabato 13 gennaio 2018

L’abissale

differenza

distanza

distacco

dimensione

distorsione

Fai la tua scelta.

Nulla di giusto, nulla di sbagliato.

Pur sempre un abisso

in cui ritrovarsi o perdersi.

Da che parte?

Stai o fuggi?

Fai la tua scelta.

giovedì 11 gennaio 2018

Un uomo

disegna i tratti del suo viso

che non vede da troppo tempo

con le dita;

come un artista ricostruisce 

i suoi occhi

e il corpo esile e forte come 

il melograno.

Molte paure bambine ha reso silenti

per rivedere ancora 

un’alba.

lunedì 8 gennaio 2018

Lasciare respirare il tempo.

L’ho visto invecchiare 

senza lamento.

Una ruga profonda.

Eppure tanta dolorosa bellezza

non può essere nascosta 

nel buio.

La luce dell’esperienza

flebile e fioca 

non permette ancora 

di provare 

e comprendere

quel tempo, quel bene.

lunedì 1 gennaio 2018

Marzo.

Tornasse nuovamente

primavera

sentirei un odore

come di spezia

e la nostalgia 

m’abbandonerebbe

foss’anche

per un sol giorno

rivivrei

la scomoda menzogna,

unica creatrice di senso

improvvisa quanto mai irreale

invece torno dal sogno

e ritrovo 

il gelido inverno.